Quando parliamo dell’azienda Frank Muller e parliamo di un’azienda Svizzera, con sede principale a Ginevra, famosa per la creazione di orologi esclusivi che sono ritenuti tra i più originali come design e tra i più complicati come funzionamento e soprattutto parliamo di orologi molto amati nel mondo dei collezionisti degli orologi di lusso.
Spesso quando si pensa all’orologeria di lusso si pensa solo alla Rolex e non è un caso perché in effetti parliamo di una azienda Svizzera che sta nella Super League di questo mondo per utilizzare una metafora calcistica, però non è l’unica.
Ad esempio, l’azienda della quale parliamo in questo articolo riesce a combinare creatività e audacia per quanto riguarda l’orologeria di lusso e ci sono tanti modelli di cui potenzialmente parlare.
Uno dei modelli più conosciuti di questa azienda è quello che si chiama Vanguard, modello che si caratterizza per un cinturino abilmente integrato all’interno della cassa e si caratterizza per essere un orologio sportivo con un design accattivante e con un quadrante molto fine ed elegante che rende questo orologio oggettivamente eccezionale.
Per quanto riguarda i materiali della chiusura possiamo parlare del loro rosa o il colore del bracciale può essere blu e invece in materia di quest’ultimo può essere di gomma o di vitello.
Ma è solo un esempio dei tanti modelli e ad esempio se vorremo parlare di un modello femminile menzioneremo il Vanguard Lady che si caratterizza per dei numeri colorati all’interno di un quadrante stampato a Soleil e con un design molto elegante e molto sportivo e per quanto riguarda i materiali è disponibile in oro rosa e in acciaio inossidabile.
Per questo motivo il mondo dei collezionisti in questo ambito è molto vivace, come lo è per tante aziende che riguardano gli orologi di lusso e parliamo di persone che potrebbero rivolgersi a quei punti vendita che si occupano di vendere anche dei modelli usati che hanno a loro volta acquistato da persone che per qualche motivo non le volevano più e comunque ci volevano guadagnare.
Non è strano che una persona voglia farsi valutare un suo orologio di lusso
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte non dobbiamo mai pensare che sia un qualcosa di strano che una persona decide di farsi almeno valutare un suo orologio di lusso e in questo caso parliamo della Frank Muller, ma avremmo potuto parlare anche della Cartier o dell’Omega o della Panerai.
Anche perché per esempio molte persone lo avrebbero potuto ricevere per regalo vari anni prima e non hanno la più pallida idea di quanto valga e saperlo le può aiutare a scegliere se per esempio gli può essere utile venderlo.
Non è che per forza bisogna trovarsi in una situazione di emergenza per decidere di venderlo come le persone che hanno debiti, per esempio, ma si può pensare semplicemente di farlo perché si vuole acquistare un altro modello che ci piace di più e quindi vogliamo capire quanto ci andiamo a guadagnare e se ci conviene quest’affare oppure no.
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Forse non tutti sanno che
La Rolex SA venne fondata nel 1905 da Hans Wilsdorf e dal fratellastro Alfred Davis; pur essendo attualmente una delle maggiori imprese svizzere dell’orologeria, Wilsdorf era di nazionalità tedesca e la prima sede era a Londra. Wilsdorf & Davis fu il nome originario dato all’azienda, che in seguito divenne la Rolex Watch Company. Inizialmente si limitavano a importare in Inghilterra i meccanismi svizzeri prodotti da Hermann Aegler, che successivamente divenne socio, assemblandoli in lussuose casse create dalla firma Dennison e da altri gioiellieri dell’epoca che vendevano i primi orologi da polso personalizzandoli con il proprio marchio. I primi orologi prodotti dalla Wilsdorf & Davis erano marcati “W&D” (sigla visibile all’interno della cassa). Hans Wilsdorf registrò il marchio “Rolex” a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera nel 1908. Il significato di questo termine è sconosciuto, secondo alcuni (versione mai confermata da Wilsdorf) “Rolex” deriva dalla locuzione francese horlogerie exquise, che significa orologeria squisita. Altri riportano che il nome derivi dall’unione della parola Rolls-Royce, automobili di lusso amate da Alfred Davis, e Timex, grande produttore di orologi dell’epoca, per indicare appunto che la produzione sarebbe stata orientata a orologi “EX” di lusso “ROL” da cui ROLEX. Ad ogni modo, Wilsdorf voleva un nome facilmente pronunciabile in ogni lingua, immediato, facile da ricordare, ma anche che avesse stile, cioè non doveva essere troppo ingombrante sul quadrante e doveva dare la possibilità ai rivenditori inglesi (per i quali erano destinati inizialmente i primi modelli) di poter incidere il proprio nome al di sotto di Rolex.
La Wilsdorf & Davis si spostò dalla Gran Bretagna nel 1912. Wilsdorf avrebbe voluto rendere economici i suoi prodotti, ma le tasse e i dazi di importazione sulle casse degli orologi (oro e argento) alzavano i prezzi. Da quel momento il quartier generale venne spostato a Ginevra, mantenendo filiali in altre città (ad esempio Bienna) e in altri continenti: Nord America, Asia, Australia. Un altro motivo che spinse Wilsdorf a trasferirsi in Svizzera fu perché con lo scoppio della prima Guerra Mondiale un tedesco non era visto di buon occhio in Inghilterra, e ciò avrebbe potuto causare ulteriori ostacoli alla sua azienda. (Wikipedia)